Servizio di identificazione delle competenze nelle scuole Competenze e certificazione

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Capacità di orientarsi nel mercato del lavoro e incremento delle opportunità di inserimento lavorativo, sono questi gli obiettivi principali dell’Alternanza Scuola Lavoro prevista dalla legge 107/2015 per gli istituti tecnici, professionali e i licei.

In piena linea con tali obiettivi, il servizio offerto da Confederazione Servizi Formativi identifica e mette in trasparenza le competenze acquisite in ASL facendo riferimento agli standard professionali del Repertorio Nazionale delle qualifiche ai sensi del D.Lgs. 13/2015.

Tali standard faranno parte degli “obiettivi formativi” definiti nei progetti di alternanza e condivisi con le aziende ospitanti coinvolte.

Questo aspetto rappresenta il vero valore aggiunto del servizio che, in raccordo con le realtà imprenditoriali – imprese, enti pubblici, fondazioni, istituti di ricerca, terzo settore, servizi assistenziali, studi professionali – integra e completa in chiave “lavorativa” le modalità di valutazione e certificazione fino ad ora adottate dalle istituzioni scolastiche.

Tali modalità, riferite alle competenze base/chiave e al profilo per il rilascio del titolo previsto non sono oggi più sufficienti a fronte del bisogno di una più esplicita ed analitica attestazione di abilità, conoscenze e competenze effettivamente acquisite e riconoscibili a livello nazionale ed europeo.

L’attuale Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze prevede infatti anche per le istituzioni scolastiche l’assunzione di nuovi principi di riferimento quali la centralità del soggetto di apprendimento, la competenza come chiave di lettura comune tra mondo del lavoro e mondo della formazione, il concetto di credito formativo e di unità di competenza per la progettazione curricolare e la mobilità geografica e professionale.

Il servizio identifica le competenze e le correla ai processi lavorativi e alle attività di lavoro per i diversi settori economico-professionali, primo passo verso una loro riconoscibilità formale (validazione e certificazione) anche in termini di crediti formativi.

Costituisce uno strumento concreto spendibile nel mercato del lavoro per facilitare l’incontro domanda e offerta di lavoro e offre diverse opportunità per gli studenti, le aziende, le istituzioni scolastiche.

Gli studenti riconoscono e valorizzano il loro potenziale ai fini della loro occupabilità e del riconoscimento di crediti utili alla mobilità e al passaggio tra i sistemi, compreso la transizione nei percorsi di apprendistato. La condivisione e la partecipazione attiva nella messa in trasparenza degli apprendimenti consente loro di rafforzare la capacità di autovalutazione, di misurare i propri punti di forza e di debolezza e di orientarsi in modo più consapevole e attivo rispetto alle aree economiche e professionali che caratterizzano il mondo del lavoro.

Le realtà aziendali e professionali hanno la possibilità di un maggiore coinvolgimento nella definizione del progetto di ASL e un maggiore interesse nella partecipazione alla valutazione degli apprendimenti.

Le istituzioni scolastiche hanno l’opportunità  di cogliere tempestivamente i cambiamenti indotti dai processi di innovazione tecnologici, organizzativi e commerciali e allo stesso tempo possono evidenziare la qualità della propria offerta formativa, rendendo trasparenti e misurabili i risultati conseguiti in ASL nell’ambito dell’attuale Sistema Nazionale di Certificazione.

 

Cenni sulla certificazione nell’Istruzione Competenze e certificazione

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Nelle istituzioni scolastiche sono quattro le tipologie di certificazione previste finalizzate in particolare a sostenere i processi di apprendimento e l’orientamento per il proseguimento degli studi.

Rilasciate al termine della quinta classe di scuola primaria, terza classe di scuola secondaria di primo grado, seconda classe di scuola secondaria di secondo grado, quinta classe di scuola secondaria di secondo grado, si caratterizzano al momento per diversità di impianto culturale e di formato amministrativo.

E’ per questo necessaria una loro armonizzazione in modo da consentire una chiara leggibilità da parte dei fruitori del servizio scolastico, in un’ottica di comparabilità europea e nel rispetto delle finalità previste per i diversi livelli di età.

Con questo obiettivo il Miur, con la Circolare 3/2015, ha introdotto due modelli nazionali sperimentali nel primo ciclo, la Scheda per la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e la Scheda per la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione e predisposto delle apposite linee guida dove vengono fornite le indicazioni per il loro utilizzo.

La certificazione prevista dai due modelli fa riferimento alle competenze chiave individuate dall’ Unione Europea e recepite nell’ ordinamento italiano, con la definizione dei livelli e la connessione con tutte le discipline del curricolo.

L’adozione generalizzata ed obbligatoria dei due nuovi modelli di certificazione con decreto ministeriale è prevista nell’a.s. 2016-2017.

La certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di valutazione e attestazione giuridica dei risultati scolastici ma accompagna e integra tali strumenti.

Per quanto riguarda l’assolvimento dell’obbligo di istruzione a sedici anni, Il MIUR con decreto n.9/2010 ha adottato il modello di certificazione relativo alle sedici competenze di base previste relative agli assi culturali – asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico sociale e riferite alle competenze chiave di cittadinanza.

Non è stato ancora definito un modello nazionale di certificazione al termine della quinta classe di scuola secondaria di secondo grado.

In via sperimentale è stato adottato da alcune scuole il modello di certificazione B nell’ambito del progetto ”Un modello di Apprendimento in Alternanza scuola lavoro” – Accordo del 28 ottobre 2004 – mentre in generale gli  strumenti certificativi sono elaborati autonomamente nelle diverse realtà territoriali.

 

Fasi per la validazione e certificazione Competenze e certificazione

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Sono oggetto di validazione e certificazione le competenze acquisite dalla persona in contesti formali, non formali e informali, il cui possesso risulti comprovabile attraverso riscontri e prove definite dalle disposizioni legislative.

Viene in tal modo valorizzato l’”apprendimento permanente”, vale a dire le attività intraprese dalla persona nelle varie fasi della vita, per migliorare le proprie conoscenze, capacità e competenze, in una prospettiva di continua crescita della personale e di una loro “spendibilità” nel mercato del lavoro.

La cornice di riferimenti comuni per l’operatività dei servizi di individuazione e validazione e di certificazione delle competenze di titolarità regionale viene definita dal D.M. 30 giugno 2015 e si inserisce dunque nella più ampia cornice della promozione del diritto all’apprendimento permanente.

Gli enti di formazione rientrano tra i soggetti titolati, autorizzati o accreditati dall’ente pubblico titolare, ad erogare il servizio di certificazione delle competenze che prevede, molto sinteticamente le seguenti fasi e requisiti:

Accesso al servizio

Fase finalizzata alla informazione e all’accoglienza del candidato, alla verifica dei requisiti di accesso e dell’effettivo fabbisogno del servizio. Si conclude con l’accettazione della domanda oppure con l’eventuale orientamento ad un altro servizio.

Identificazione

Fase volta alla:ricostruzione e precodifica delle competenze con riferimento alle qualificazioni di interesse per la validazione. Prevede la composizione di un «Documento di trasparenza» e delle evidenze a supporto, a comprova dell’acquisizione delle competenze.

Valutazione

Fase indipendente dalla fase di identificazione, rispetta i principi di oggettività, collegialità, indipendenza e terzietà.

Può compiersi come fase propria del servizio con il processo di validazione ed esame tecnico del Documento di trasparenza” prevedendo, in accordo con la disciplina regionale, una valutazione diretta attraverso standard predefiniti.

Oppure può innestarsi alla procedura di certificazione con valutazione diretta e sommativa realizzata attraverso colloqui tecnici o prove prestazionali strutturate alla presenza di una commissione o di un organismo collegiale che assicuri il rispetto dei principi di terzietà, indipendenza e oggettività del processo.

Attestazione

Fase  finalizzata al rilascio di documenti di validazione o certificati.

Per la validazione la struttura accreditata o autorizzata al servizio  rilascia il «Documento di validazione» con valore di parte seconda.

Per la certificazione la regione o provincia autonome di Trento o Bolzano rilascia un «Certificato» con valore di parte terza attraverso la struttura accreditata o autorizzata al servizio.

 

Il Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze Competenze e certificazione

 

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Il D.lgs n. 13 del 16 gennaio 2013 istituisce il Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze e disciplina una materia trasversale e centrale per la concreta integrazione dei servizi di Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro per il cittadino.

L’obiettivo è quello di promuovere la mobilità geografica e professionale e di favorire l’incontro domanda e offerta nel mercato del lavoro consentendo al maggior numero di persone – in particolare i giovani in cerca di prima occupazione, i NEET, i lavoratori espulsi dal lavoro – di fare  emergere le competenze acquisite in contesti non formali  e informali, soprattutto sul lavoro, nella vita quotidiana e nel tempo libero.

Il riconoscimento e la certificazione delle competenze maturate dalle persone rappresenta un elemento strategico di innovazione e di valorizzazione del loro patrimonio culturale e professionale ed è alla base della crescita sociale ed economica di ogni paese.

Il decreto sancisce il diritto all’apprendimento permanente, definisce i LEP per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e gli standard minimi del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il Sistema Nazionale viene avviato con il Decreto del 30 giugno 2015 che:

  • stabilisce un quadro operativo in termini di descrittori, di standard e procedure di aggiornamento per il riconoscimento delle qualificazioni regionali tra regioni e sull’intero territorio nazionale
  • introduce un meccanismo operativo di collegamento in rete che permette alle qualifiche professionali rilasciate a livello regionale – attualmente circa 3.000 – di essere riconosciute a livello nazionale sulla base di un quadro comune di regole
  • definisce le modalità operative dei servizi di validazione e certificazione di competenze maturate in contesti di apprendimento non formali e informali.
  • pone le basi dell’intero sistema nazionale di validazione e certificazione delle competenze secondo un approccio graduale

Il quadro di riferimento unitario per la certificazione delle competenze è costituito da Repertorio Nazionale con la progressiva standardizzazione degli elementi essenziali, anche descrittivi, dei titoli di istruzione e formazione professionale, e delle qualificazioni professionali attraverso la loro correlabilità anche tramite un sistema condiviso di riconoscimento di crediti formativi in chiave europea.

Costituito da tutti i repertori dei titoli di istruzione e di formazione, compresi quelli IeFP, e delle qualificazioni professionali, il Repertorio Nazionale descrive le qualifiche attraverso unità di descrizione: settore economico, processo lavorativo, attività di lavoro.

Le qualificazioni rilasciate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano afferenti al Repertorio nazionale hanno valore sull’intero territorio nazionale, possono costituire titolo di ammissione ai pubblici concorsi e possono concorrere ai requisiti professionali per l’accesso alle attività di lavoro riservate, nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie vigenti.

Validazione e certificazione: principi Competenze e certificazione

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Il servizio volto alla validazione delle competenze acquisite in Alternanza Scuola Lavoro offerto da Confederazione Servizi Formativi fa riferimento ad alcuni principi base.

Sono oggetto di individuazione, validazione e certificazione le competenze acquisite dalla persona in contesti formali, non formali e informali indipendentemente dal contesto nel quale la competenza è stata appresa.

L’apprendimento formale si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle universita’ e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato.

L’apprendimento non formale è caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi di apprendimento formale, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese.

L’apprendimento informale anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attivita’ nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell’ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero.

Per qualificazione si intende il titolo di istruzione e di formazione, ivi compreso quello di istruzione e formazione professionale, rilasciato da un ente pubblico titolato.

Per  validazione e certificazione si intende il processo che dà certezza del possesso di competenze riferite a standard identificati.

Si realizza secondo regole, metodologie e dispositivi  trasparenti, nel rispetto dei principi di terzietà e indipendenza.

E’ possibile validare e certificare le competenze se si dispone di uno standard di riferimento, rispetto al quale misurare e valutare il loro livello di possesso.

Si validano e certificano le competenze che si riferiscono a standard professionali relativi a qualificazioni di repertori ricompresi nel repertorio nazionale.

Sono tre le tipologie di standard cui fare riferimento:

  • standard di certificazione che attiene al processo di identificazione, accertamento, valutazione, attestazione degli apprendimenti formali, non formali ed informali
  • standard professionale che delinea rappresentazioni coerenti delle professionalità, funzionali al presidio, organizzazione e gestione di processi di lavoro dedicati alla produzione/erogazione di specifici prodotti/servizi. E’ riferimento per la certificazione delle competenze e uno degli obiettivi attesi dello standard formativo.
  • standard formativo che riguarda le caratteristiche dei possibili  percorsi formali attraverso cui si acquisiscono gli standard professionali.

 

Validare le competenze in Alternanza Scuola Lavoro Competenze e certificazione

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Confederazione Servizi Formativi offre per le istituzioni scolastiche di secondo grado un servizio per mettere in trasparenza e validare le competenze acquisite dagli studenti nelle esperienze di alternanza scuola lavoro ai sensi del D.Lgs. 13/2013.

L’intento è quello di dare riconoscimento formale ai percorsi di A.S.L. dove le attività formative si integrano con le esperienze svolte in impresa, valorizzando l’esperienza sul lavoro come mezzo per favorire lo sviluppo personale, sociale e professionale dei giovani.

Il servizio, svolto in stretta collaborazione con i referenti della scuola, si rivolge all’intera comunità territoriale al fine di raccordare le diverse iniziative educative e formative con le altre che compongono il sistema di offerta per costruire di una rete operativa che coinvolge la scuola, gli enti locali, le aziende e i soggetti economico-sociali del territorio.

Per una “… scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini” in coerenza all’art.1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015.

La valorizzazione degli apprendimenti, di cui è parte integrante il processo di validazione e di certificazione, rappresenta oggi uno dei principali strumenti delle politiche attive del lavoro, direttamente connesso alla crescita culturale e professionale delle persone, allo sviluppo dell’occupabilità, dell’integrazione e della partecipazione attiva.

Il decreto 13/2013 promuove “l’apprendimento permanente quale diritto della persona e assicura a tutti pari opportunità di riconoscimento e valorizzazione delle competenze comunque acquisite in accordo con le attitudini e le scelte individuali e in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale”(Art. 1 D.Lgs 13/2013).

Dare concretezza a questo diritto significa dare un servizio che aiuti la persona, e dunque anche il giovane già nel percorso di studi, a essere più consapevole di quello che possiede e a valorizzarlo anche con il riconoscimento formale delle competenze possedute.

Il fine è quello di rendere trasparente l’identità personale e professionale, leggere come apprendimento il vissuto e dargli valore perchè possa essere utilizzato per la mobilità e lo sviluppo personale e professionale nei sistemi lavoro, formazione e istruzione.

Questo ha delle conseguenze dirette sia sul mondo della scuola che deve assumere come riferimento non più il processo di insegnamento ma i risultati dell’apprendimento definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze, sia sui servizi per il lavoro che devono sempre più organizzarsi sulla centralità della persona.

Dove per competenze si intende la “comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze, e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale”(Art. 2 comma 1 punto e) D.Lgs. 13/2013).

La messa in trasparenza e validazione degli apprendimenti nell’ambito di un sistema nazionale di certificazione delle competenze, con un repertorio nazionale dei titoli di istruzione e di formazione e delle qualificazioni professionali favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e accresce la spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale e, con la referenziazione EQF, in ambito europeo.

Fondazione Aldini Valeriani

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Fondazione Aldini Valeriani è la Scuola di Management di Unindustria Bologna. Siamo impegnati nella creazione di valore economico sul nostro territorio attraverso l’offerta di servizi innovativi, volti alla crescita della competitività delle imprese, dello sviluppo delle competenze delle persone. Integriamo la cultura tecnica con la cultura manageriale. Proponiamo ai nostri clienti un’offerta formativa ricca, innovativa, articolata e personalizzabile. Ci prendiamo cura del pensiero competitivo dei nostri clienti.

La formazione aziendale

La formazione ha il compito di generare cambiamenti seguendo le identità aziendali, tutte diverse, e di fornire strumenti, tecniche e metodi innovativi “su misura” dell’impresa. Gli interventi formativi per le imprese devono permettere soprattutto alle persone di valorizzare il proprio potenziale, a volte inespresso, stimolandone la creatività e implementando la competitività. Fondazione Aldini Valeriani offre diverse formule d’intervento formativo, ognuna frutto di anni di esperienza e ricerca rigorosa. Insieme alle aziende scegliamo e costruiamo il percorso esatto per ciascuna esigenza. Ricerchiamo formule di finanziamento a copertura parziale o totale dei costi con supporto nella fase di presentazione e negli aspetti gestionali e amministrativi legati al loro utilizzo.

Consulenza

Fondazione Aldini Valeriani è anche consulenza: un gruppo di professionisti con una solida esperienza di consulting e di formazione aziendale. Quest’attività offre strumenti specifici per potenziare e per governare i processi di cambiamento e di creazione di valore secondo una logica di crescita sostenibile.

Formazione a catalogo

L’attenzione costante nell’ascoltare i bisogni del cliente si traduce anche in una formazione a catalogo ad alto contenuto professionale. A seguito di una survey condotta su aziende rappresentative del territorio, ogni anno diamo vita ad una guida che aiuta il cliente ad orientarsi nella complessità del mondo della formazione e a conoscere più da vicino il ventaglio di opportunità che offriamo. Sono tutte proposte indispensabili per sviluppare competenze essenziali alla crescita sia della singola persona (imprenditori, professionisti, manager, tecnici d’azienda, giovani occupati e non) sia dell’intera organizzazione. La creazione di valore che ci impegniamo a offrire con la nostra proposta formativa passa sia attraverso il garantire un giusto equilibrio tra competenze tecnico professionali specifiche, manageriali e competenze trasversali, sia attraverso l’utilizzo di diverse metodologie integrate tra loro. Ecco che coaching in company, visual thinking, Skilla e testimonianze dirette diventano le chiavi efficaci per garantire un apprendimento più veloce, concreto ed efficace.

Apprendistato e tirocini

Oggi le imprese hanno bisogno di capitalizzare al massimo l’investimento in professionalità. Per fare questo la Fondazione si attiva anche sull’intero iter di apprendistato: dall’inserimento dell’apprendista, organizzando la formazione esterna così come è prevista dalla Regione Emilia Romagna e che è finanziata per intero da voucher regionale, alla progettazione della formazione interna, consigliando e documentando l’intero processo, garantendone il rispetto dell’obbligo normativo.

Valore per l’impresa, valore per il singolo individuo. Questo impegno si traduce nel servizio di tirocinio che vede la Fondazione coadiuvare l’impresa in tutti gli step inerenti l’inserimento lavorativo delle persone, in particolare dei giovani, allo scopo di sostenere le scelte professionali fatte dal singolo individuo.

Qualifiche e certificazioni

Ma tale impegno si traduce anche attraverso percorsi collegati a standard condivisi, ovvero a qualifiche e certificazioni. La Fondazione è centro di eccellenza a livello nazionale per il rilascio, in collaborazione con Assofluid, della Certificazione Cetop relativa al Livello 1 di Oleoidraulica Industriale e Mobile e al livello 3 di Pneumatica. In collaborazione con Bureau Veritas organizza corsi ed esami di certificazione di I e II livello sui Controlli non Distruttivi superficiali e volumetrici. Inoltre, possiamo rilasciare il Patentino del Saldatore secondo la norma UNI EN ISO 9606, una certificazione riconosciuta a livello internazionale.

Giovani e orientamento

Sviluppare conoscenze e capacità specializzate affinchè la risorsa umana sia capace di introdursi in diversi contesti produttivi e organizzativi del mondo delle imprese, è l’input che vogliamo perseguire nei confronti di chi vuole inserirsi nel mondo del lavoro. La Fondazione interviene in più livelli: dall’orientamento ai percorsi integrati con la scuola, dall’alta formazione ai post diploma. Il nostro servizio di orientamento aiuta i giovani sia nella scelta della facoltà universitaria, sia nell’area professionale nella quale poter esprimere al meglio le proprie qualità e attitudini. Progettata e realizzata in raccordo e collaborazione con le imprese, la formazione superiore (un esempio sono i corsi IFTS) è una concreta opportunità di inserimento nel mercato del lavoro, mirata per giovani e adulti, occupati e non. Sono tutti percorsi che hanno come riferimento il sistema regionale delle qualifiche, un repertorio di figure definito dalla Regione Emilia-Romagna insieme alle parti sociali.

IeFP e Progetti Inclusione

Istruire i giovani e assicurargli una transizione veloce e agevole dalla scuola al lavoro, promuovendo in loro un’idea di imprenditorialità. Fondazione Aldini Valeriani organizza corsi inseriti nell’ambito del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale della Regione Emilia Romagna (IeFP) per offrire un’alternativa qualificata e professionalizzante d’istruzione a tutti quei giovani che preferiscono un concreto inserimento nella realtà produttiva del nostro territorio, consentendogli di assolvere l’obbligo di istruzione e l’obbligo formativo.

Insieme a tre grandi aziende G.D., IMA Industries e Marchesini Group, la Fondazione Aldini Valeriani partecipa al progetto “Fare Impresa in Dozza”, occupandosi della formazione di persone detenute presso la Casa Circondariale di Bologna per sviluppare percorsi di integrazione che favoriscano l’inserimento o il reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

EvolutionCISF

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La EvolutionCISF S.r.l.u. è una società specializzata nell’erogazione di servizi di Formazione e Comunicazione, operante sia nel pubblico che nel privato.

Ottiene nel 2008 l’iscrizione all’albo regionale degli enti di formazione (ai sensi della DGR 2857/2002 con D.D. 1628 del 16/11/2008) grazie alle conoscenze ed esperienze maturate in più di vent’anni dai suoi soci e collaboratori. La qualità dell’offerta formativa viene riconfermata nel mese di Ottobre 2011 con la riconvalida dell’accreditamento da parte della Regione Basilicata della sede operativa secondo le nuove normative nazionali e regionali.

Si propone:

  • accrescere sempre più la qualità del servizio offerto attuando modalità di gestione ed erogazione dei servizi formativi in linea con le nuove strategie che il contesto richiede al mondo della formazione;
  • creare e potenziare una rete di relazioni attraverso sinergie e/o partnership con altri soggetti al fine di disporre delle competenze e risorse specialistiche necessarie allo svolgimento delle proprie attività;
  • promuovere corsi di formazione professionale legati alle esigenze reali e pressanti del tessuto socio-economico del territorio;
  • promuovere un’opera di integrazione e coordinamento fra la domanda formativa e l’offerta lavorativa;
  • offrire una formazione tesa a valorizzare le capacità di ciascun soggetto;
  • sviluppare le pari opportunità e la società dell’informazione.

Servizi offerti:

  • Corsi di formazione Continua e Superiore rivolti a disoccupati ed occupati
  • Corsi di aggiornamento, riqualificazione e specializzazione per aziende e professionisti
  • Corsi per diversamente abili
  • Consulenza e informazione ad Enti e persone per la programmazione di attività formativa
  • Supporto alla Creazione di imprese (pratiche di finanziamento, individuazione e ricerca bandi per nuove star up e incentivi alle imprese, avvio tirocini)
  • Studi, ricerche, convegni, seminari, manifestazioni culturali
  • Azioni di Marketing e Comunicazione, ideazione di loghi e marchi aziendali, immagine coordinata e siti web
  • Registrazione marchi e brevetti
  • Supporto a tutto quanto concerne la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro | Testo Unico sulla Sicurezza | D.Lgs 81/2008 (Redazione DVR, Piani di Sicurezza, Rilascio attestati RSPP, RLS, ASPP, antincendio, Primo Soccorso, ecc..)
  • Supporto alla scuole per la realizzazione di percorsi formativi mirati per l’aggiornamento dei docenti e per l’accrescimento delle competenze degli studenti (Supporto al rilascio di ECDL, ECDLCAD per gli Istituti tecnici, realizzazione di percorsi formativi/informativi contro le dipendenze, acquisizione di competenze nel montaggio audio/video)
  • Supporto per l’ottenimento della Qualifica per Operatore Socio Sanitario (qualifica riconosciuta a livello europeo)

Scuola d’arte Andrea Fantoni

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La Scuola Fantoni ha una storia già lunga, cominciata nel 1898, oltre 100 anni fa.

Più di 20.000 allievi si sono avvicendati sui banchi e nei laboratori della Fantoni.

La peculiarità della scuola è sempre stata quella di puntare a insegnare il “saper fare”, anzi il saper fare bene, che è forse il modo migliore per stare al mondo con realismo potendo puntare su di sé.

Le attitudini artistiche e creative vengono messe alla prova, sostenute e sviluppate, trovando un punto di sbocco in professionalità spendibili nel mercato del lavoro.

Oggi frequentano la Scuola circa 650 allievi, con una crescita negli ultimi dieci anni di oltre il 50%; per questo in anni recenti – nel 2005 e nel 2013 – lo storico edificio che da sempre ospita la scuola è stato ampliato e reso ancora più funzionale alle esigenze formative.

 

Liceo Artistico

Scuola media superiore quinquennale, il Liceo Artistico della Scuola Fantoni dopo il biennio comune prevede due possibili indirizzi: arti figurative oppure architettura & ambiente.

Fedele all’impostazione dei tradizionali istituti d’arte applicata, mette al centro della propria proposta formativa la figura del maestro e il luogo del laboratorio.

Disegno dal vero, scultura, incisione, affresco, tecniche pittoriche, e insieme CAD e grafica digitale: tradizione e modernità si mescolano e si integrano, e l’approccio laboratoriale va di pari passo con le più moderne tecnologie.

Le collaborazioni con l’esterno e gli stage formativi, anche all’estero, consentono agli allievi di mettersi alla prova e di esprimere al meglio le proprie potenzialità.

 

Grafica & multimedia

Arredo & design

I corsi di formazione professionale hanno durata triennale, con possibilità opzionale di quarto e quinto anno.

La Scuola Fantoni forma professionisti nel settore della grafica e del design/disegno d’arredo: sono due settori nei quali la creatività trova modo di esprimersi attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e multimediali di diverso genere.

Tutti i docenti sono professionisti del settore, capaci di trasmettere agli allievi conoscenze e competenze realmente in linea con le esigenze lavorative, oltreché passione per la propria attività.

Oltre duecento aziende ospitano ogni anno gli studenti in stage formativi, e successivamente diventano lo sbocco naturale per una prima esperienza lavorativa.

 

Restauro di beni culturali

Nel settore della formazione superiore post-diploma, la Scuola Fantoni propone da oltre dieci anni il corso triennale per “Tecnico del restauro di beni culturali”.

Realizzato in collaborazione con la Soprintendenza, si articola in tre anni di formazione e permette agli allievi di sviluppare competenze nel restauro di tele, dipinti murali, stucchi, decorazioni, materiali lapidei.

Fin dal primo anno gli allievi lavorano su beni reali, e nel terzo anno concludono il percorso formativo con un lungo periodo di stage individuale in aziende del settore.

La Scuola Fantoni è una delle cinque scuole che erogano questo percorso formativo in tutta la Regione Lombardia, ed ha ottenuto il riconoscimento di Centro di Eccellenza regionale.

 

Progetti europei

L’orizzonte dello sguardo di una scuola non può che essere il mondo.

Consapevoli di questo, da oltre 10 anni partecipiamo e promuoviamo direttamente esperienze di conoscenza, scambio e mobilità con altre scuole europee.

Abbiamo attivato Progetti Leonardo sin dal 2003: “Move.art”, con l’obiettivo di creare una rete capace di facilitare la mobilità transnazionale per i mestieri d’arte, “APEX: the best apprenticeship and professional experiences in Europea s models for small companies and vocational schools of Art”, e poi “Me.da.rte – Mestieri d’arte in rete”. “Imit.Arte, il Comenius “The life and work of women in the changing Europe”.

Grazie a questi progetti abbiamo stretto collaborazioni con enti di formazione in moltissime nazioni europee (Francia, Belgio, Portogallo, Norvegia, Germania, Grecia, Romania, Polonia, Turchia) con i quali continuiamo a realizzare scambi di buone pratiche e mobilità di studenti e staff di formatori.

 

Servizi al lavoro

La Scuola Fantoni si fa carico dei propri studenti anche dopo il percorso formativo, e fornisce strumenti concreti per favorire l’inserimento professionale.

Accreditata per i servizi al lavoro, è in grado di mettere in contatto i propri ex allievi con aziende selezionate che possano fornire loro una prima opportunità lavorativa coerente con il percorso formativo.

Dote Unica Lavoro e Garanzia Giovani sono attualmente i due canali maggiormente utilizzati con questo obiettivo, ma ciò che veramente fa la differenza è la conoscenza capillare e il contatto sistematico con il mondo imprenditoriale.

La formazione degli allievi è sempre in linea con ciò che effettivamente il mercato richiede, e questo è il primo vero motivo per cui i nostri allievi faticano meno di altri – anche in questi anni di crisi – a trovare le proprie opportunità.

Città Studi SpA

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Società per azioni fondata per iniziativa delle istituzioni e dell’associazionismo imprenditoriale locale allo scopo di favorire lo sviluppo tecnico scientifico dell’industria biellese.

La sua mission è soddisfare le esigenze del territorio locale per quanto riguarda la formazione, la ricerca e i servizi di consulenza alle imprese in stretta collaborazione con il tessuto locale sociale ed economico creando di reti internazionali.

Rappresenta uno dei poli di cultura industriale più importanti d’Italia e comprende:

  • una sede universitaria;
  • un’agenzia per la formazione professionale;
  • un centro congressi ed una biblioteca specialistica;
  • un’area di servizi, ricerca e di consulenza alle imprese.

La struttura, progettata dall’architetto Gae Aulenti, occupa un’area di 110.000 mq, di cui 40.000 costruiti (padiglioni università, residenza universitaria, formazione, biblioteca, centro congressi, campi sportivi, cascina “La Vigna”). 2.500 sono le presenze giornaliere.

Sono soci di Città Studi la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (maggiore shareholder, 63%), Finpiemonte Partecipazioni SpA (22%), Unione Industriale Biellese (4%), Provincia di Biella (2,6%), Camera di Commercio di Biella (1,8%), Comune di Biella (1,6%) e altri.

UNIVERSITA’

Il Polo Universitario Biellese ospita all’interno del moderno Campus di Città Studi le sedi decentrate di importanti Atenei: Università degli Studi di Torino (corsi di laurea in Servizi Sociali, Scienze dell’amministrazione, Amministrazione aziendale), Politecnico di Torino (18 programmi di ingegneria di primo e secondo anno, corsi di laurea in Ingegneria meccanica – indirizzo tessile, master di primo livello in Mangement e textile Engineering), Università degli Studi del Piemonte Orientale (laurea infermieristica), la LIUC Università Carlo Cattaneo (master di primo livello in Mangement e textile Engineering).

Anno accademico 2015-2016: 1.303 studenti.

FORMAZIONE PROFESSIONALE

Teenagers: programmi biennali per il compimento dell’obbligo di istruzione (da 15 a 18 anni)

Tirocinanti: corsi di formazione organizzati direttamente nelle imprese. Programmi: scambio di competenze / diploma di qualifica professionale / alta formazione e ricerca

Inoccupati: corsi specialistici per l’inserimento lavorativo dei giovani

Occupati: formazione continua per tutte le categorie di lavoratori, anche finanziati dal Fondo Sociale Europeo per l’aggiornamento e la riqualificazione professionale

Per imprese:

Italia: corsi su misura per imprese che vogliono formare il loro personale

Estero: corsi di formazione e trasferimento del know-how della tradizione tessile in paesi stranieri. Un programma tecnico altamente qualificato per aziende estere direttamente sul posto e/o in Italia

Per tutti: svariati corsi e di diverso interesse. Nessun diploma/certificato finale ma una ricchezza di nuove conoscenze ed esperienze in vari settori.

I corsi diurni e serali sono per la maggior parte gratuiti. Nel 2014, sono state erogate 15.000 ore di formazione con più di 400 corsi attivati per 5.300 iscritti

SERVIZI/ATTIVITA’ – RICERCA

  • Polo Innovazione Tessile Po.in.tex (uno dei 12 poli di innovazione regionali): nuovi strumenti a supporto di competitività e lavoro attraverso un accesso a servizi di alta qualità.
  • Megaweb, servizi di navigazione Internet per la provincia di Biella su propria infrastruttura (certificazione WISP – Wireless Internet Service Provider del Ministero delle Telecomunicazioni). 4.360 utenti

CERTIFICAZIONI

  • Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008, rilasciata dall’Ente di Certificazione AENOR per attività: Progettazione, erogazione e gestione di servizi formativi professionali; Progettazione, erogazione e gestione di servizi orientativi:informazione orientativa, formazione orientativa, consulenza orientativa, sostegno all’inserimento lavorativo
  • Accreditamento Regione Piemonte per la formazione e l’orientamento professionale per tutte le macrotipologie e parametri previsti
  • Accreditamento Fondi paritetici interprofessionali: Fondimpresa, Forma.Temp, Fondo Professioni
  • Accreditamento Ministero della Salute come Provider ECM per la formazione RES (residenziale), FAD (formazione a distanza) e FSC (formazione sul campo), per tutte le professioni, con il numero identificativo 2624 dell’Albo Provider.