Il Programma Garanzia Giovani è stato avviato per la prima volta in Italia il 1 maggio 2014 con l’obiettivo di facilitare l’entrata nel mondo di lavoro dei ragazzi e delle ragazze di età compresa tra 15 e 29 anni, che non lavorano, non vanno a scuola e non si formano in un altro modo, la cosiddetta popolazione NEET.
Secondo il rapporto Anpal L’attuazione della Garanzia Giovani in Italia del 31 dicembre 2017, si sono registrate, dall’inizio del Programma 1.295.609 di persone, di cui 82,5% sono state prese in carico dai Centri per l’Impiego o dalle Agenzie per il lavoro, ovvero invitate ad un primo colloquio.
Per quasi metà dei ragazzi presenti agli incontri individuali d’orientamento, è stata erogata almeno una misura di politica attiva, soprattutto sotto forma di tirocini extra-curriculari ed incentivi occupazionali.
I dati generali dimostrano che il 47,9% dei giovani per i quali è stato avviato almeno un intervento risulta occupato. La maggioranza è stata assunta con contratto di apprendistato e più del 30% con contratto a tempo indeterminato.
In seguito agli esiti del bilancio UE del 2017 e grazie ad ulteriori finanziamenti, il Programma Operativo Nazionale, Iniziativa Occupazione Giovani – PON IOG – attraverso il quale l’Italia attua Garanzia Giovani, è stato esteso fino all’anno 2020.
Ora il Programma viene rivolto sempre ai NETT ma allo stesso tempo anche altri giovani disoccupati, che vivono nelle regioni poco sviluppate del Sud e nelle regioni in periodo di transizione quali Abruzzo, Molise e Sardegna.
Anche le misure di politiche attive del Programma IOG sono state aggiornate e introdotte nuove misure. Ad esempio, i Tirocini vengono collegati con la misura per l’Accompagnamento al lavoro e le aziende hanno diritto ad una remunerazione fino a 3 mila euro nel caso di assunzione di un giovane per un periodo minimo di 6 mesi.
Tra le nuove misure troviamo la Intercettazione e attivazione NEET svantaggiati, rivolta alle persone, che provengono dalle famiglie beneficiari di REI –Reddito di inclusione- a scopo di dare loro una motivazione per aderire a Garanzia Giovani e attivare un percorso individualizzato di inserimento lavorativo.
Assunzione e formazione è un’altra delle nuove misure di politiche attive, che prevede per i giovani la possibilità di frequentare un corso di formazione per un periodo massimo di un anno successivamente all’assunzione. Grazie a questa possibilità i giovani possono acquisire delle competenze che richiede il loro nuovo incarico.
Inoltre le misure dei tirocini e di servizio civile, possono essere svolte non solo nelle regioni di residenza, ma anche fuori dai confini italiani. Questo allo scopo di avvicinare i ragazzi alla cultura europea e di allargare le loro competenze linguistiche.
L’ultima misura recentemente inserita è l’Incentivo occupazione NEET, un’agevolazione per i datori di lavoro che assumano nel 2018 giovani iscritti al Programma con contratto a tempo indeterminato o contratto di apprendistato professionalizzante.