La seconda fase di Garanzia Giovani porta con sé nuove Misure di Politica Attiva per favorire le assunzioni giovanili, tra cui l’Incentivo Occupazione NEET.
Introdotto con il decreto direttoriale di Anpal del 2 gennaio 2018 e descritto nella Circolare n. 48 dell’INPS, riguarda i contratti di lavoro stipulati con i ragazzi NEET – not engaged in education, employment or training – iscritti al Programma Garanzia Giovani.
Si tratta di un’agevolazione, che permette al datore di lavoro di essere completamente esonerato dal versamento dei contribuiti previdenziali – esclusi quelli dovuti all’INAIL – per un periodo di 12 mesi dal giorno dell’assunzione del giovane lavoratore. L’incentivo può ammontare fino ad un massimo di 8060 euro annui.
Questo incentivo spetta tutti gli imprenditori e non, che nell’arco del 2018, assumano un giovane NEET sul territorio italiano.
I tipi di contratti agevolabili sono due: il contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione, e contratto di apprendistato professionalizzante. Anche i rapporti di lavoro a tempo parziale sono validi, ma l’incentivo sarà proporzionalmente ridotto.
Oltre alle regole generali di fruizione degli incentivi ai sensi del D.lgs. n. 150/2015, l’Incentivo Occupazione NEET è subordinato alla legge De Minimis.
Questo significa, che se un’impresa ha ricevuto gli aiuti dello Stato per un massimo di 200 mila euro in ultimi 3 anni, e non rispetta le condizioni particolari previste nell’art. 7 del decreto direttoriale di Anpal prima menzionato, non sarà ammessa a questa agevolazione.
Per chiedere l’erogazione dell’Incentivo Occupazione NEET, i datori di lavoro interessati devono rivolgersi all’INPS.
Oltre a questo incentivo, con la Legge del Bilancio 2018, è stato introdotto l’incentivo strutturale all’occupazione giovanile stabile, un’ulteriore tipo di agevolazione valida per il 2018 e cumulabile con l’Incentivo Occupazione NEET.
Ha l’obiettivo di promuovere le assunzioni stabili dei giovani e per questo è rivolto solamente ai datori di lavoro, che offrono un’occupazione a tempo indeterminato, comprese le trasformazioni di contratto a tempo determinato.
Riguarda tutti i giovani fino a 35 anni, che non sono mai stati assunti con contratto a tempo indeterminato. Dal 2019 spetterà solo chi offre un lavoro ai ragazzi di meno di 30 anni. Dà la possibilità di ridurre del 50% i contribuiti previdenziali – sempre esclusi quelli di INAIL -per un periodo massimo di 36 mesi ed importo non più alto di 3 mila euro annuali.
A differenza dell’Incentivo Occupazione NEET, l’incentivo per occupazione stabile non è limitato dalla regola del de minimis.
Può però essere revocato alle aziende nel caso in cui licenzino il giovane neoassunto o un suo collega nei primi sei mesi dall’inizio del contratto.
Con entrambi gli incentivi, il datore di lavoro ha il diritto di essere esonerato fino al 100% di parte residua dei contribuiti previdenziali a suo carico per il primo anno dal momento dell’assunzione, e di 50% per due anni seguenti, con i limiti annuali sopraindicati.