In materia di lavoro e occupazione la nuova Legge di Bilancio 2018 introduce misure per la promozione della formazione professionale prevedendo per le imprese un credito di imposta per le spese di formazione e finanziamenti nel settore della formazione e dell’apprendistato.
Il credito di imposta introdotto per il 2018 riguarda le spese di formazione del personale dipendente e viene riconosciuto a favore di ogni tipo e forma di impresa per un importo massimo annuo pari a 300.000 per ciascuna impresa per le attività di formazione pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali. Entro tale limite la misura del beneficio è pari al 40 per cento del costo aziendale dei lavoratori dipendenti per il periodo in cui essi siano occupati in attività formative. Per l’attuazione di tali disposizioni viene autorizzata per l’anno 2019 la spesa di 250 milioni di euro.
Sono ammissibili al credito di imposta solo le attività di formazione “svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0 quali big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali applicate negli ambiti elencati nell’allegato A” (Art. 1 comma 48 L. 205/2017).
Sono escluse dal beneficio le attività di formazione ordinaria o periodica organizzata dall’impresa per conformarsi alle norme in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e di protezione dell’ambiente o altre norme obbligatorie in materia di formazione.
I finanziamenti previsti per la formazione a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione sono in particolare:
- 189.109.570,46 euro per l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione nei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)
- 75 milioni- incrementati a 125 milioni per il solo anno 2018 per il finanziamento dei percorsi formativi relativi ai contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, ai percorsi di alternanza scuola lavoro introdotti dalla legge n. 107/2015 negli ultimi tre anni di scuola secondaria di secondo grado
- 15 milioni per le attività di formazione relative ai contratti di apprendistato professionalizzante
- 5 milioni per l’estensione degli incentivi previsti fino al 31 dicembre 2017 per le assunzioni con contratto di apprendistato per la qualifica, il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. Si tratta di incentivi introdotti a titolo sperimentale dal decreto 150/2015 che prevedono la disapplicazione del contributo di licenziamento, la riduzione dal 10% al 5% della specifica aliquota contributiva, lo sgravio totale dei contributi a carico del datore di lavoro
- 5 milioni per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali degli allievi iscritti ai corsi delle istituzioni formative e degli istituti scolastici paritari accreditati dalle Regioni per l’IeFP.
Viene inoltre incrementato il Fondo sociale per occupazione e formazione di due milioni di euro a decorrere dal 2018 per la promozione e il coordinamento delle politiche di formazione e delle azioni rivolte all’integrazione dei sistemi della formazione, della scuola e del lavoro e per il cofinanziamento del Programma Erasmus + per l’IeFP ai sensi del Regolamento UE n. 1288/2013.